Estate 2009

Ma 22.09.2009 - TRENTO, Castello del Buonconsiglio, Sala dei Cinquecento, ore 18.30 e 20.30.


Roberto Molinelli, direttore
Nicola Alaimo, baritono
Orchestra Haydn di Bolzano e Trento

«Egitto all'Opera»
In collaborazione con il  Castello del Buonconsiglio di Trento, nell’ambito della mostra “Egitto mai visto”.
 
G.Verdi
Preludio (da "Aida")
G.Rossini/M.Carafa
"A rispettarmi apprenda" (aria Faraone, da "Mosè in Egitto")
R.Molinelli
"Preghiera ad Iside", per Baritono e Orchestra d'Archi
prima esecuzione assoluta - su testo rinvenuto nella Piramide di Unas, piana di Giza
G.Verdi
"Gloria all'Egitto", Marcia Trionfale e Ballabili, dal "Gran Finale" II atto di "Aida"
G.Rossini
"Già d'insolito ardore" (aria Mustafà, da "L' italiana in Algeri")
 
(Tutti i brani d'opera sono elaborazioni e orchestrazioni di Roberto Molinelli).
 
Le terre d'Africa hanno da sempre appassionato librettisti e compositori italiani, stimolandone la creatività attraverso l'uso di esotismi letterari e musicali, sia nell'invenzione armonica che nell'uso di timbri orchestrali ricercati o di strumenti particolari (come le "trombe egizie", fatte appositamente costruire da Verdi per Aida).
In questo concerto potremo ascoltare, in particolari elaborazioni e adattamenti per organico ridotto, alcune arie e pagine orchestrali tratte dai più celebri lavori dedicati all'Egitto, con una piccola e divertente escursione finale nella vicina Algeria attraverso uno dei capolavori del Rossini buffo: l'aria di Mustafà da l'Italiana in Algeri.
Da Aida verranno proposti il Preludio, intimo e carezzevole, e il grandioso "Gran Finale II atto", con il "Gloria all'Egitto, ad Iside", la Marcia Trionfale e i Ballabili, in onore della vittoria di Radames, appena tornato a Tebe.
L'aria del Faraone, da Mosè in Egitto, fu commissionata da Rossini a Michele Carafa, e fa parte di alcuni significativi prestiti riscontrabili nella produzione rossiniana, nel periodo in cui il Maestro pesarese era impegnato su più fronti: aveva da poco ultimato Armida e stava concludendo Adelaide di Borgogna.
Alcuni storici e musicologi ritengono che il Mosè in Egitto, successivamente rivisto e ampliato da Rossini, e rappresentato a Parigi come Moïse et Pharaon, abbia esercitato un influsso importante sul giovane Giuseppe Verdi.
"Preghiera ad Iside", in prima esecuzione assoluta, è una lirica per baritono e archi su testo rinvenuto nei "Testi delle Piramidi" della tomba di Unas, l'ultimo Re della V dinastia, la cui piramide è sita nel complesso di Saqqara, nella Piana di Giza e vicino al delta del Nilo. E' l'invocazione del rito serale a Iside, sorella e moglie di Osiride, nonché divinità egizia della maternità e della fertilità. Secondo il mito, la Dea salvò più volte Osiride dalla furia omicida dell'altro fratello Seth, invidioso di lui, riportandolo in vita per mezzo dei suoi poteri magici.
 
R. Molinelli

www.robertomolinelli.it